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Eppur bisogna andar: la risposta sociale di Bergamo ai tempi della pandemia
I colori dell’autunno esplodono con tutta la loro forza lungo la strada statale che conduce all’ingresso della città: alberi che sembrano dorati, illuminati dai raggi di sole che scaldano questa giornata di fine ottobre. Da un ponteggio sventola uno striscione: Bergamo #mola mia, Bergamo non mollare.Bergamo, la città del “testa bassa e lavorare”, della polenta alla domenica, della gente di poche parole e di tanti fatti, è stata costretta a fermarsi. Il Covid si è insediato in maniera prepotente, modificando abitudini di vita, sovvertendo ordini, seminando terrore e mietendo tante, troppe vittime.E se da una parte il colpo incassato è stato duro e doloroso, i bergamaschi non hanno tardato a…
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Trattoria Visconti
Inizia con la cena con mia madre il festeggiamento del mio compleanno. Da sempre é così, una piccola tradizione a cui non voglio rinunciare: i giorni che gravitano intorno all’11 ottobre diventano occasioni per viziarmi e donarmi momenti di impagabile gioia. Giovedì sera, Trattoria Visconti. Ci accomodiamo in veranda: elegante, intima, con tavoli ben apparecchiati e un’ottima musica di sottofondo. Iniziamo con due calici di champagne accompagnati da polpettine di zucchine, grissini e gallette di mais. Dalla cucina arriva una piccola entrée: orzo e verdure. Come antipasto vengo tentata dall’insalata della vendemmia: lollo, fichi, mele, pomodorini, cavolo rosso e bianco, semi. Fresca e ben bilanciata. La zuppa di funghi e…
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Quaderno proibito
Alba De Cespedes Alba De Cespedes scrive questo libro nel 1952, mettendo al centro Valeria, donna, madre, sposa devota e lavoratrice per necessità ed il suo “quaderno proibito”. Valeria decide di comprare questo quaderno di domenica, giorno in cui l’acquisto di beni come la cancelleria è vietato: questa segretezza mista a trasgressione diventa il filo conduttore di tutto il romanzo. Su quel quaderno proibito annota i suoi pensieri, le sue sensazioni, le sue emozioni e i suoi sensi di colpa per non essere, a volte, la donna che dovrebbe essere secondo i canoni di quel tempo. Un diario che racconta una quotidianità che può apparire inizialmente banale, ma che poi…
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Ristorante Trattoria di Campagna
La Trattoria di Campagna è stata la perfetta sintesi del mio soggiorno in Valle d’Aosta.Spesso la dicitura “cucina tipica” prefigura uno scenario di cibo dozzinale servito su un tagliere di legno che rassicura il turista e lo convince di aver assaporato le bontà locali: non è questo il luogo. La Trattoria propone piatti della tradizione valdostana che valorizzano la materia prima locale senza stravolgerla.Polente con grandi abbinamenti a carni, fontine o uova, primi piatti con funghi, trota del territorio.Discorso a sé meritano i formaggi, selezionati con cura e raccontati al tavolo, con una panoramica su metodo di produzione e caratteristiche principali, nonché consiglio sulla degustazione.Interessante anche l’offerta dolce: a fine…
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Gauche Caviar
Avete presente quando Gil nel celebre “Midnight in Paris” mentre passeggia per le vie della città più romantica del mondo si ritrova catapultato in un’altra epoca? Ecco, questo è ciò che succede entrando al Gauche Caviar. Un bancone, le lucine, le stampe retrò: la voce di Paolo Conte invita ad accomodarsi sul divanetto in velluto, ordinare un bicchiere di vino e lasciarsi trasportare dall’ atmosfera magica che caratterizza questo locale. Al Gauche Caviar si viene per godersi un momento con se stessi, per un bicchiere dopo il teatro, per un brindisi intimo che nulla ha a che vedere con la Milano frenetica e chiassosa. La cura di ogni dettaglio, l’ambiente…
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Bollicine!
Sono quasi le sette. Il sole è ancora alto ed invade la sala, batte sulle mie spalle e mi provoca una piacevole sensazione. Decido di scrivere: non che abbia nulla di particolare da raccontare, intendiamoci, la mia vita scorre tra una gita in cantina e una passeggiata al piano di sopra. Eppure in questo periodo ho imparato a fare caso ai momenti di positività e quindi forse, pur piccoli che siano, meritano di essere ingranditi, esagerati, raccontati. Non sto certo diventando una da “andrà tutto bene”, una di quelle ottimiste col sorriso stampato sulla faccia e lo sguardo moralizzatore verso chi osa dubitare della veridicità dell’affermazione, per carità. La mia…
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La mia prima volta
E’ Pasqua. Questa quarantena mi ha risparmiato le risposte svogliate alle solite domande pour parler di cui a nessuno interessa la risposta. “Cosa fai per Pasqua?” “Niente, sto a casa. E tu?”. Quesito al quale seguivano elenchi di località marittime, di scampagnate in luoghi a cui nulla è rimasto della campagna o di nomi di ristoranti altisonanti che proponevano menù pasquali con le uova fatte in chissà quale maniera. Tutti a casa, dicevamo. Ed è stato proprio oggi che ho preso il coraggio di uscire. Ho aperto la mascherina, l’ho indossata, e ho varcato la soglia del portone che accede al viale del mio condominio. Ho aperto il cancello, l’ho…
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Fughe…dei pavimenti.
Rivedere le priorità. Ma anche scoprirsi deboli, fragili e impauriti. Molte persone in questo periodo di “reclusione forzata” si mostrano sorridenti, indaffarate, divise tra torte di mele profumate e pizze gourmet fatte in casa. Postano ricette per la felicità, dicono che andrà tutto bene e disegnano arcobaleni. Io non so disegnare. Non so nemmeno se davvero andrà tutto bene. Ma soprattutto il mio stato d’animo somiglia ad un’altalena impazzita. Ci sono giorni in cui mi sveglio e c’è il sole, posso spalancare le finestre, assaporare la primavera e concentrare il mio pensiero sull’organizzazione della giornata. Fare gli addominali, stretching…da quanto tempo lo stavo rimandando? Telefonare ad un’amica e vedere la…
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Belé Ristorante
Provato un sabato sera a cena ed è stato una piacevole scoperta. Il locale è molto curato, il personale gentile e l’accoglienza cordiale. Il menù ha diverse proposte, che soddisfano sia la voglia di tradizione lombarda, sia chi cerca un piatto vegetariano, senza mai cadere nel banale. La prova per eccellenza per capire il livello di un locale? Lo spaghetto al pomodoro.E qui lo spaghettone Cavalieri non lascia dubbi: promosso a pieni voti. Un’ulteriore menzione per il vermouth a fine cena servito con la scorza di limone ed accompagnato da cioccolato fondente: una vera gioia per gli occhi e per il palato. Un vero gioiellino in un angolo dei Navigli.…
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Verve Restaurant Lounge Bar
La prima volta che ho provato questo ristorante è stata una domenica a pranzo, in occasione del compleanno di mia madre.Anticipo la conclusione dicendo che, alla fine, decidendo di venire qui, il regalo l’ha fatto lei a me. Il locale è molto bello, interni curati e particolari, giuste distanze, un pizzico di estro che però non risulta invadente. Il cibo ottimo, partendo dagli antipasti ed arrivando al dolce.Mi hanno particolarmente colpito gli spaghetti alle vongole e i crudi di mare.Buona scelta anche per vegetariani e vegani. Di sera diventa ancora tutto più magico: l’atmosfera si fa più raccolta e diviene ancora più piacevole farsi guidare dai caratteri così diversi, ma…